Recensioni




Claudio Rossetti traduce in pittura quella che è la realtà che lo circonda, l’ambiente in cui vive, le persone che incontra, le sensazioni che prova, le emozioni che dal profondo di sé vengono a galla diventando segni e colori. Un vortice di energia, un’esplosione di vitalità, un moto continuo di pensieri ed idee che prendono vita nelle pennellate insistenti e nervose, in una miriade di sfumature quale espressione di ricchezza mentale e spirituale. Autodidatta di formazione, Claudio Rossetti si è lasciato affascinare da varie espressioni creative; scenografia, poesia, disegno e pittura, forme artistiche diverse ma accomunate da un aspetto che è quello della consapevolezza di comunicare, attraverso l’arte, un valore, un ideale: l’amore per la natura e la bellezza del creato. Sceglie l’astrattismo informale nel quale combina gesto, segno e colore per giungere alla percezione delle cose. Osservando e meditando su ciò che osserva l’artista si estranea dal resto del mondo, e si immerge nella propria dimensione, fatta di disegni e colori. Nel gesto libera le proprie tensioni; l’atto creativo non è progettato, è spontaneo, è impulsivo, non controllabile. Il segno è veloce e dinamico; una sorta di scrittura automatica fatta di pennellate nervose che riempiono ogni spazio della superficie, creano spessori e movimento. Il colore, caldo e vivace, è lasciato cadere sulla tela, attribuendo al caso e alla libera immaginazione l’opportunità di diventare figura. Piacevole e positiva nella sensazione che comunica. Claudio Rossetti indaga nel proprio Io con naturalezza e disinvoltura, scarabocchiando quasi la tela come un bambino ingenuo e sincero che non ha bisogno di aggrapparsi alla necessità di dover rappresentare l’apparenza delle cose. Immagini astratte dunque ma che descrivono la realtà. Una realtà vera e vissuta, che si manifesta nella materia non nella forma. Una realtà che raffigura idee e pensieri raccolti e custoditi durante i suoi numerosi viaggi, le lunghe e lontane tournée, i tanti incontri; pensieri che altrimenti sarebbero rimasti nascosti e che diventano invece immagini cariche di vivacità cromatica, di energia espressiva, di fede e spiritualità. Il colore, gettato sulla tela, trova forza nel suo spessore e combinato al segno diventa parola, espressione poetica pari a quella scritta che accompagna l’immagine e, diventandone il titolo, determina il tema dell’opera. Claudio Rossetti riesce a far entrare l’osservatore nel dipinto, coinvolgerlo in quell’affascinante mondo di idee, di concetti, di espressività soggettive, personali ed intime. È come se l’artista diventasse una sorta di guida spirituale alla comprensione dell’opera, in grado di trasmettere i propri pensieri, la propria interiore voglia di evasione dalla realtà, e accettarne l’interpretazione.
Roberta Filippi


Le opere di Claudio Rossetti trovano ispirazione in una soprannaturale esperienza, in uno slancio verso il Divino che porta alla concreta realizzazione empirica della Verità Biblica. E’ l’incontro con un Dio infinitamente grande che veglia sugli uomini per condurli alla salvezza, in un vortice di colori che con la loro forza riscaldano l’animo di chi osserva. Colori accesi che rispecchiano la forte emozione dell’incontro con il Padre Celeste un Signore amorevole che inonda la vita di ognuno fino a spezzare le barriere, fino a rendere soffusi i confini terreni. Nelle opere di Rossetti non si notano nette linee di demarcazione che separano il contingente imperscrutabile, tutto si amalgama in sfumature che attenuano il contrasto che uniscono la terra al cielo in un amorevole abbraccio tra l’umano ed il divino. E’ evidente, in questa affascinante produzione artistica, l’anelito dell’uomo in una dimensione più alta, fino alla scoperta dell’essenza della vita…. fino a realizzare l’amore che dall’alto è elargito ad ogni creatura. L’artista ha inteso inoltre enfatizzare la piccolezza dell’uomo di fronte alla maestà divina, ciò si può ammirare in alcuni dipinti raffiguranti infinite – galassie che rendono l’essere umano impercettibile ma sempre soggetto al potente sguardo di Dio, un Signore attento ai bisogni ed ai desideri di ognuno di noi, un Padre “che può fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo”. In tutta la produzione artistica si notano colori forti e nitidi, sfumature che avvolgono insieme mondi diversi in una vivace descrizione degli elementi essenziali del cosmo, in un racconto che parla dell’esperienza divina nella vita dell’uomo e della salvezza dai peccati grazie al sacrificio di Cristo, di Colui che dall’alto veglia su ogni creatura.
Elisa Lo Giudice